Una piccola isola di parole nel grande oceano della rete per condividere libri e mondi
mercoledì 14 ottobre 2009
A Roma il Festival della letteratura ebraica
"L'uso della parola scritta a fin di bene, per spingere l'umanità avanti verso orizzonti di convivenza e rispetto, è il sentiero che porta l'uomo alla libertà". Mi piace fin dalle prime parole che hanno scelto gli organizzatori per la loro presentazione, il Festival della letteratura ebraica che si terrà a Roma dal 24 al 28 ottobre, alla Casa dell'Architettura.
Un festival bellissimo, che non ci permette soltanto di aprire una finestra sulla letteratura del popolo che forse più di tutti è intimamente legato alla civiltà del libro. Date un occhiata al programma: siamo agli antipodi del banale, dell'effetto speciale, del carrozzone in cui per forza si deve stipare tutto, poi si vedrà.
In questo Festival si cerca la qualità, piuttosto che la quantità. Appuntamenti selezionati che ci aiutano a riflettere sul passato e sul presente, a colmare distanze, a rispettare differenze. Incontri che si srotolano dietro un filo comune di impegno, partecipazione, condivisione. Da non perdere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar
Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...
-
Avevo voglia di un libro come Tramonto e polvere , un libro di quelli che si leggono di un fiato, perché raccontano una storia, perché...
-
Aggiungi didascalia Bomba ananas. Ti piace l'unione di questi due termini. Ti dà la sensazione di tenere in mano qualcosa di vivo....
-
Senza la differenza fra prossimo ed estraneo, fra appartenenza e non appartenenza, non sarei mai diventata una scrittrice. Si racconta ...
Nessun commento:
Posta un commento