Quando un libro è anche un piacere per gli occhi, un bell'oggetto - con buona pace di tutti i tifosi delle letture in formato digitale - da cui farsi accompagnare, da tenere sul comodino, da aprire a caso e sfogliare di tanto in tanto. Questo è Leggere (Edizioni Electa) di Stefano Zuffi, storico dell'arte che non si sente un gradino sopra noi comuni mortali, ma che l'arte la ama e sa quanto sia importante condividerla.
Poco testo, tanto si sa la forza della parola non si misura certo sulla sua lunghezza, tante emozioni. Una galleria di quadri che celebrano il piacere ma anche la fatica e il mistero della lettura. E una successione di splendide citazioni che raccontano tutto questo e che si capisce bene che non sono state scelte a caso, in un raffinato gioco di rimandi e suggestioni.
Il senso di una bellezza che attraversa le forme in cui essa riesce a esprimersi.
Pennellate di discorso e di colore, per celebrare la bellezza che l'umanità sa creare, la profondità a cui può aspirare.
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