Tempo di estate, tempo di vacanze, ma anche di viaggi. Mi piace pensare che chiunque parta possa caricarsi sulle spalle questi versi di Charles Baudelaire (Il viaggio, nella traduzione di Giovanni Raboni), come un bagaglio indispensabile per le giornate che lo attendono.
Ma i veri viaggiatori partono per partire
e basta; cuori lievi, simili a palloncini
che solo il caso muove eternamente,
dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché.
I loro desideri somigliano alle nubi;
e come il coscritto sogna il cannone, loro
sognano vaste, ignote, cangianti voluttà
di cui nessuno al mondo ha mai saputo il nome!
Ma i veri viaggiatori partono per partire
e basta; cuori lievi, simili a palloncini
che solo il caso muove eternamente,
dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché.
I loro desideri somigliano alle nubi;
e come il coscritto sogna il cannone, loro
sognano vaste, ignote, cangianti voluttà
di cui nessuno al mondo ha mai saputo il nome!
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