Non so se mi capiterà di leggere Mr Gwyn, l'ultimo libro di Alessandro Baricco, in cui si racconta la storia di uno scrittore di successo che a 43 anni scrive per il Guardian un articolo in cui elenca le 52 cose che non farà d'ora in poi. E l'ultima è: non scrivere più libri.
Non lo so, però è piena di spunti, sul significato della scrittura e sul rapporto tra la scrittura e la vita, l'intervista che Baricco ha rilasciato al Venerdì di Repubblica.
Non spiega davvero, Baricco, cosa ci sia dietro la decisione di Mr Gwyn.
Ma perché Mr Gwyn smette di scrivere? Mancanza di ispirazione? Disgusto (o paura) per il successo? Volontà di cancellare il proprio nome? Desiderio di sparire? La letteratura ha più volte praticato queste strade.
Le motivazioni restano indecifrabili come questo cognome da extraterrestre. Ma non ci piove, sulle conclusioni di Baricco:
Smettere di fare lo scrittore non è poi così drammatico
Non vale solo per la scrittura.
Non lo so, però è piena di spunti, sul significato della scrittura e sul rapporto tra la scrittura e la vita, l'intervista che Baricco ha rilasciato al Venerdì di Repubblica.
Non spiega davvero, Baricco, cosa ci sia dietro la decisione di Mr Gwyn.
Ma perché Mr Gwyn smette di scrivere? Mancanza di ispirazione? Disgusto (o paura) per il successo? Volontà di cancellare il proprio nome? Desiderio di sparire? La letteratura ha più volte praticato queste strade.
Le motivazioni restano indecifrabili come questo cognome da extraterrestre. Ma non ci piove, sulle conclusioni di Baricco:
Smettere di fare lo scrittore non è poi così drammatico
Non vale solo per la scrittura.
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