Essere scrittore non vuol dire solo maneggiare le parole.
Significa soprattutto stare attenti alla realtà circostante, alle persone, agli altri.
Ho l'impressione che se c'è una disattenzione da parte tua è perché stai facendo troppe cose e hai troppo fronti aperti. Questo rende frettolosi, e nuoce alla scrittura.
Una volta alla settimana chiuditi in camera tua, stacca il telefono e mettiti a fissare il muro per un pomeriggio. Senza fare nient'altro che fissare il muro.
E' un'ottima scuola di scrittura. Io lo faccio ancora oggi, alla mia età. Svuotati la testa; metti un disco di Schubert, apri a caso i "Dubliners" e vedrai che ti dimentichi di quello che sulla pagina culturale del "Corriere" Tizio ha scritto di Caio e cosa ha replicato Caio su "Io donna".
(Antonio Tabucchi)
Significa soprattutto stare attenti alla realtà circostante, alle persone, agli altri.
Ho l'impressione che se c'è una disattenzione da parte tua è perché stai facendo troppe cose e hai troppo fronti aperti. Questo rende frettolosi, e nuoce alla scrittura.
Una volta alla settimana chiuditi in camera tua, stacca il telefono e mettiti a fissare il muro per un pomeriggio. Senza fare nient'altro che fissare il muro.
E' un'ottima scuola di scrittura. Io lo faccio ancora oggi, alla mia età. Svuotati la testa; metti un disco di Schubert, apri a caso i "Dubliners" e vedrai che ti dimentichi di quello che sulla pagina culturale del "Corriere" Tizio ha scritto di Caio e cosa ha replicato Caio su "Io donna".
(Antonio Tabucchi)
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