Cosa rimane di Fosco Maraini - il viaggiatore, l'etnologo, il fotografo, lo scrittore - nel centenario della sua nascita, che cade quest'anno, spero con poche celebrazioni ma con molta voglia di recuperare la storia e la lezione di questo grande uomo?
Una buona risposta ce la dà Alessandro Agostinelli sull'Espresso:
Resta la memoria della sua vita. Perché Maraini voleva che tutto quello che ha trovato, raccolto, scattato, appuntato, ricevuto, comprato in giro per il mondo e riportato a casa potesse chiudere un cerchio, che quell'universo potesse contribuire ad aprire gli occhi a tutti coloro che altrimenti non si ricordano quanto il mondo sia più grande delle nostre abitudini, della nostra maniera di camminare o di impugnare una forchetta, del nostro modo di vedere la vita.
E siamo già molto oltre la commemorazione che le cifre tonde ci impongono.
Una buona risposta ce la dà Alessandro Agostinelli sull'Espresso:
Resta la memoria della sua vita. Perché Maraini voleva che tutto quello che ha trovato, raccolto, scattato, appuntato, ricevuto, comprato in giro per il mondo e riportato a casa potesse chiudere un cerchio, che quell'universo potesse contribuire ad aprire gli occhi a tutti coloro che altrimenti non si ricordano quanto il mondo sia più grande delle nostre abitudini, della nostra maniera di camminare o di impugnare una forchetta, del nostro modo di vedere la vita.
E siamo già molto oltre la commemorazione che le cifre tonde ci impongono.
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