E' un piccolo delizioso libro, quasi obbligatorio per chiunque i libri li ami davvero. Piccolo ma con tante cose dentro, in una cavalcata attraverso i secoli, le letture, i personaggi che hanno animato i nostri ozi e i nostri sogni. Libro e libertà di Luciano Canfora è uscito qualche anno fa per Laterza, non so se oggi sia facile trovarlo, ma se vi casca sopra l'occhio non perdete l'occasione.
Tra tutte, parlano uno strano linguaggio del cuore le pagine dedicate alle antiche biblioteche dei signori romani. Luoghi di raffinata cultura che non si sottraevano ma si condividevano con le persone amiche.
Cicerone poteva scrivere un biglietto ad Attico solo per comunicargli la gioia di trovarsi, proprio in quel momento, nella biblioteca di un'altra persona. E al dotto Varrone spiegava: Se hai una biblioteca col giardino, hai tutto.
Come in altri tempi chi avrà mezzi a disposizione inviterà a un ricevimento o a una partita di caccia, allora ci si poteva invitare per trascorrere qualche ora in biblioteca. Tempo da passare insieme, tempo da trascorrere ognuno assorto nella propria lettura.
E in questo c'è qualcosa che, a mio parere, ha a che vedere molto con il sentimento dell'amicizia, non solo con le emozioni dei libri.
Cicerone poteva scrivere un biglietto ad Attico solo per comunicargli la gioia di trovarsi, proprio in quel momento, nella biblioteca di un'altra persona. E al dotto Varrone spiegava: Se hai una biblioteca col giardino, hai tutto.
Come in altri tempi chi avrà mezzi a disposizione inviterà a un ricevimento o a una partita di caccia, allora ci si poteva invitare per trascorrere qualche ora in biblioteca. Tempo da passare insieme, tempo da trascorrere ognuno assorto nella propria lettura.
E in questo c'è qualcosa che, a mio parere, ha a che vedere molto con il sentimento dell'amicizia, non solo con le emozioni dei libri.
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