Aveva un odore semplice, il mare, ma nello stesso tempo così vasto e unico nel suo genere, che Grenouille esitava a suddividerlo in odore di pesce, di sale, di acqua, di alga, di fresco e così via.
Preferiva lasciare intatto l'odore del mare, lo custodiva intero nella memoria e lo godeva indiviso.
L'odore del mare gli piaceva tanto che lo avrebbe desiderato una volta averlo puro, non mescolato e in quantità tale da potersene ubriacare.
E in seguito, quando apprese dai racconti com'era grande il mare e come si poteva percorrerlo per giorni interi senza vedere terra, nulla gli fu più gradito che immaginare di trovarsi su una di quelle navi, molto in alto nella coffa dell'albero più a prua, e di volare attraverso l'odore senza fine del mare, che in realtà non era più un odore, ma un respiro, un espirare, la fine di tutti gli odori, e gli pareva di dissolversi, in questo respiro, dal piacere.
(da Patrick Süskind, Il profumo, Longanesi)
Preferiva lasciare intatto l'odore del mare, lo custodiva intero nella memoria e lo godeva indiviso.
L'odore del mare gli piaceva tanto che lo avrebbe desiderato una volta averlo puro, non mescolato e in quantità tale da potersene ubriacare.
(da Patrick Süskind, Il profumo, Longanesi)
Io sono sempre stata affascinata dal capitolo inizialemdi questo libro, di come Grenouille fosse diverso dalla nascita, un bambino senza odore che in quanto tale appariva gia' come un mostro edun diverso...
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