Cominciamo, allora. Magari con le parole di un altro grande intellettuale, Carlo Cattaneo, che parlando di satira ne coniò una bellissima definizione - l'unica che in effetti troverete in questo libro.
La satira, affermò, è un "esame di coscienza dell’intera società". Un esame che se non ci fosse bisognerebbe inventare, e non solo perché il buon umore fa bene alla salute, come si dice. La satira è anche il "sale che impedisce la corruzione". E dov'è che essa ha campo libero? Cattaneo non aveva dubbi:
"L’audacia della Satira è uno dei segnali della superiorità mentale di una nazione... La possente Inghilterra è la patria della caricatura; ogni giorno una legione di giornali si fa specchio inesorabile della vita pubblica e privata...".
L'Inghilterra, appunto, la civile, democratica, invidiabile Inghilterra. Ma che dire di Firenze?
Firenze cercava di non essere da meno. E già, proprio così rideva Firenze…
(da Paolo Ciampi, Così rideva Firenze, Romano editore)
La satira, affermò, è un "esame di coscienza dell’intera società". Un esame che se non ci fosse bisognerebbe inventare, e non solo perché il buon umore fa bene alla salute, come si dice. La satira è anche il "sale che impedisce la corruzione". E dov'è che essa ha campo libero? Cattaneo non aveva dubbi:
"L’audacia della Satira è uno dei segnali della superiorità mentale di una nazione... La possente Inghilterra è la patria della caricatura; ogni giorno una legione di giornali si fa specchio inesorabile della vita pubblica e privata...".
L'Inghilterra, appunto, la civile, democratica, invidiabile Inghilterra. Ma che dire di Firenze?
Firenze cercava di non essere da meno. E già, proprio così rideva Firenze…
(da Paolo Ciampi, Così rideva Firenze, Romano editore)
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