Editori che non sanno più a che santo votarsi, titoli che si accatastano nei magazzini, un futuro sempre più incerto e deprimente per chi sui libri ha provato a costruire una professione che - en passant - ha molto a che vedere anche con le qualità di un paese. Cosa fare se non arrendersi?
Oppure no, si può fare ancora. Per esempio mollare tutto solo per ricominciare con la più ardita delle scommesse. Per esempio acquistare un vecchio furgone che si tiene insieme per miracolo e reinventarlo come una libreria circolante. Per esempio percorrere in lungo e in largo le strade della Sicilia, una delle regioni italiane dove si legge meno, solo per riportare tra la gente i libri e prima ancora la pratica della lettura.
Questa è la storia di Filippo Nicosia e di quel furgone che è stato bello ribattezzare "leggiu": in siciliano, lieve, piano - piano come un mezzo che si appaga della sua lentezza - ma anche "leggiu" come "io leggo". Ambivalenza perfetta dei sindacati.
E così per un'estate intera - e per la verità anche per un pezzo di inverno - piano piano il furgone e chi lo occupa sono riusciti davvero a riportare i libri in posti dove le biblioteche marciscono e le librerie sono sparite una a una. Storia che è bello ripercorrere nelle pagine di Pianissimo. Libri sulla strada (bello anche il sottotitolo: in viaggio a 20 km l'ora per amore della lettura), titolo uscito per Terre di Mezzo.
Titolo, ma soprattutto storia controcorrente. Storia per rincuorarci.
Oppure no, si può fare ancora. Per esempio mollare tutto solo per ricominciare con la più ardita delle scommesse. Per esempio acquistare un vecchio furgone che si tiene insieme per miracolo e reinventarlo come una libreria circolante. Per esempio percorrere in lungo e in largo le strade della Sicilia, una delle regioni italiane dove si legge meno, solo per riportare tra la gente i libri e prima ancora la pratica della lettura.
Questa è la storia di Filippo Nicosia e di quel furgone che è stato bello ribattezzare "leggiu": in siciliano, lieve, piano - piano come un mezzo che si appaga della sua lentezza - ma anche "leggiu" come "io leggo". Ambivalenza perfetta dei sindacati.
E così per un'estate intera - e per la verità anche per un pezzo di inverno - piano piano il furgone e chi lo occupa sono riusciti davvero a riportare i libri in posti dove le biblioteche marciscono e le librerie sono sparite una a una. Storia che è bello ripercorrere nelle pagine di Pianissimo. Libri sulla strada (bello anche il sottotitolo: in viaggio a 20 km l'ora per amore della lettura), titolo uscito per Terre di Mezzo.
Titolo, ma soprattutto storia controcorrente. Storia per rincuorarci.
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