Quando viene il mio turno al microfono, dico che è una sfida parlare di me, perché, compiendo 60 anni pochi mesi fa, ho deciso di non parlare più di me, di non ricorrere più al mio passato come a una moneta di scambio, come a una misura di grandezza e che, avendo speso una vita a farmi un nome, volevo ora viverne una senza nome.
Per cui quel che avevano davanti a sé era un a persona che cercava di non ripetersi, di non farsi bella di quel che era stata, ma una persona che cercava di essere nuova e che voleva essere conosciuta semplicemente come Anam.
(da Tiziano Terzani, Un'idea di destino. Diari di una vita straordinaria, Longanesi)
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