lunedì 12 gennaio 2015

Con Fausto e Gino è una storia italiana


Ecco un libro da consigliare anche a chi di ciclismo mastica poco o niente, così come a chi non ne può più della storia degli eterni rivali, Fausto Coppi e Gino Bartali: ma come, un altro libro, non bastavano tutti quelli che anno dopo anno sono già usciti, promettendo rivelazioni o almeno particolari inediti?

E invece sì, è qualcosa di diverso Gino e Fausto. Una storia italiana, romanzo di Franco Quercioli pubblicato da Ediciclo. Diverso perché diverso è lo sguardo, il linguaggio, la voce, anzi, le voci che prendono la parola.

Occhio al sottotitolo: una storia italiana. E attraverso queste due vite intrecciate, raccontate non da uno storico dello sport ma da un narratore di storie, è tutta un'altra Italia che passa sotto gli occhi. Oltre le imprese sportive, oltre l'epopea dei due campioni, oltre la successione dei Tour, dei Giri di Italia, delle grandi classiche sulla strada.

C'è tutta la nostra storia, lì dentro. Quello che eravamo e da cui forse poteva discendere anche un'Italia diversa. Quello che è successo, i fatti, le parole, i sogni.

Con la forza di uno stile che mi riporta ai grandi scrittori di un tempo della mia cara vecchia Toscana, uno stile che è semplicità, esattezza, emozione, Franco Quercioli sospinge verso la cima la bicicletta del mia immaginazione. In alto, magari fino a un traguardo sui Pirenei: dal quale è più facile scorgere il senso di due vite e di un paese intero.

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