Il piccolo, bizzarro melodramma che si svolse in Bosnia il 28 giugno 1914 ebbe sulla storia del mondo la stessa influenza di una puntura di vespa su un malato cronico, spinto dal delirio a scendere dal letto e dedicare i suoi ultimi giorni a distruggere un nido di insetti.
Piuttosto che fornire una vera causa alla Prima guerra mondiale, l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando di Austria-Ungheria servì come scusa per scatenare forze che era già in azione.
Il fatto che un terrorista adolescente avesse ucciso l'unico uomo, ai vertici dell'impero asburgico, che avrebbe potuto utilizzare la propria autorità per cercare di evitare la catastrofe è solo un'ironia della storia, per certi versoi insignificante.
(Max Hastings, Catastrofe 1914, Neri Pozza)
Piuttosto che fornire una vera causa alla Prima guerra mondiale, l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando di Austria-Ungheria servì come scusa per scatenare forze che era già in azione.
Il fatto che un terrorista adolescente avesse ucciso l'unico uomo, ai vertici dell'impero asburgico, che avrebbe potuto utilizzare la propria autorità per cercare di evitare la catastrofe è solo un'ironia della storia, per certi versoi insignificante.
(Max Hastings, Catastrofe 1914, Neri Pozza)
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