Ho l'impressione di aver già scritto questa scena.
In una storia inventata, bisogna scegliere: il protagonista può toccare il fondo una volta, anzi è consigliabile, ma due è troppo, si rischia di ripetersi.
Nella realtà penso che Eduard il fondo l'abbia toccato parecchie volte. Parecchie volte si è ritrovato a terra, veramente disperato, veramente privo di appoggi e, cosa che ammiro in lui, si è sempre rialzato, si è sempre rimesso in cammino, si è sempre fatto coraggio pensando che, quando hai scelto la vita dell'avventuriero, sentirsi così perduti e soli, senza vie di scampo, non è altro che il prezzo da pagare.
Quando Tanja l'ha mollato, per sopravvivere ha adottato la tattica di lasciarsi andare a fondo: la miseria, la strada, il sesso selvaggio, ai suoi occhi sono state altrettante esperienze.
Stavolta gli viene un'altra idea.
(Emmanuel Carrère, Limonov, Adelphi)
In una storia inventata, bisogna scegliere: il protagonista può toccare il fondo una volta, anzi è consigliabile, ma due è troppo, si rischia di ripetersi.
Nella realtà penso che Eduard il fondo l'abbia toccato parecchie volte. Parecchie volte si è ritrovato a terra, veramente disperato, veramente privo di appoggi e, cosa che ammiro in lui, si è sempre rialzato, si è sempre rimesso in cammino, si è sempre fatto coraggio pensando che, quando hai scelto la vita dell'avventuriero, sentirsi così perduti e soli, senza vie di scampo, non è altro che il prezzo da pagare.
Quando Tanja l'ha mollato, per sopravvivere ha adottato la tattica di lasciarsi andare a fondo: la miseria, la strada, il sesso selvaggio, ai suoi occhi sono state altrettante esperienze.
Stavolta gli viene un'altra idea.
(Emmanuel Carrère, Limonov, Adelphi)
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