Vennero dal mare, gli etruschi. E al mare si ritorna in questo cammino, che parte dalle necropoli del Centro Italia, attraversa la Toscana meno battuta dal turismo di massa, raggiunge le coste su cui una volta spadroneggiavano i mercanti e i pirati di questo popolo.
È un lungo cammino che dalle antiche città di Chiusi e Cortona tocca la Val d’Orcia con i suoi scenari da cartolina, il Monte Amiata con i suoi mistici e i suoi minatori, le città del tufo e delle tombe la Maremma dei briganti e dei tombaroli, ma anche di scrittori come Luciano Bianciardi e Italo Calvino, infine le spiagge e i promontori del Tirreno.
Tra chiacchiere con gli amici, bevute cospicue, divagazioni varie, ma soprattutto in compagnia degli etruschi e dei loro affascinanti misteri.
Comincia come un viaggio per riscoprire le proprie radici – per cercare ciò che il tempo comunque ci lascia, magari nella lingua o nei paesaggi. Poi arriva la pandemia e parte un altro viaggio, subito dopo il lockdown: e le ombre etrusche, incredibilmente, ora sembrano in grado di dare una risposta – e un senso – a ciò che ci è successo.
Magari grazie ai loro enigmatici sorrisi.
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